Archivio eventi

Set
27
Mer
VOIVOID + EARTHSHIP @ FREAKOUT CLUB @ Locomotiv Club
Set 27@21:30
Set
28
Gio
BLANK BANSHEE @ Locomotiv Club
Set 28@21:30

Per la prima volta in Italia il pioniere della vaporwave per un concerto da non perdere!
Dopo il successo del suo ultimo disco MEGA (2016), il misterioso producer canadese è pronto a fare il suo ritorno con un tour
mondiale che partirà da Londra il prossimo 13 settembre.

Set
29
Ven
RED BULL 3STYLE @ Locomotiv Club
Set 29@21:30
Set
30
Sab
AVANZI DI BALERA @ Locomotiv Club
Set 30@23:30
AVANZI DI BALERA @ Locomotiv Club | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

MUSICA CHE SA DI MUFFA, SUDORE E LUCI AL NEON
Serate di musica (im)popolare organizzate dall’Associazione F.E.A. per sostenere il Premio Buscaglione.
www.sottoilcielodifred.it
www.xfea.it

Ott
6
Ven
FOREST SWORDS @ Locomotiv Club
Ott 6@21:30

Dopo il successo del primo EP “Dagger Paths” (Olde English Spelling Bee/No Pain in Pop, 2010) eletto album dell’anno da FACT Magazine e di “Engravings” (Tri Angle Records, 2013), votato best new music da Pitchfork, Forest Swords torna alla ribalta con il nuovo lavoro: “Compassion”, un viaggio sonoro al limite tra
esaltazione e angoscia, trance ed estasi. Il singolo “The Highest Flood” lascia già intravedere la complessità compositiva e comunicativa del disco: beat cupi si alternano a melodie stratificate e voci eteree, in un mix tra digitale e analogico che lo affianca ad artisti quali Burial e Four Tet. Noto per aver prodotto la colonna sonora del videogioco Assassin’s Creed: Rogue (Ubisoft, 2014), nel 2015 Barnes realizza la soundtrack del corto La Fête (est Finie) in collaborazione con Robert “3D” del Naja dei
Massive Attack,. Alla sua attività come musicista, Barnes affianca quella di graphic designer: è lui stesso a realizzare il design e il packaging dei suoi dischi. Contraddistinto da uno stile unico che si plasma sulla realtà circostante disintegrandola, riassemblandola e dandole nuova linfa, Forest Swords darà prova della sua potenza comunicativa.

“All the elements and styles that Barnes collects like a magnet quickly align toward one unmistakable
musical vision.” (Pitchfork)

In apertura MESSNR

https://www.facebook.com/messnr9000/

READ MORE:
https://www.facebook.com/forestswords/
http://www.forestswords.co.uk/

Ott
7
Sab
DJ FOOD – Selected Aphex Twin Works Live Audio Set @ Locomotiv Club
Ott 7@21:30

Formazione Inglese inizialmente fondata dai Cold Cut,
poi ampliatasi negli anni, che fa riferimento per ogni sua release
alla storica label Ninja Tune.
Nonostante i loro 27 anni di carriera questo progetto di DJ FOOD propone una personale rivisitazione audio/video dei lavori più importanti del musicista elettronico più influente degli ultimi 20 anni… Aphex Twin.

Ott
13
Ven
RKOMI @ Locomotiv Club
Ott 13@21:00
Ott
14
Sab
ONE HOUR PARTY @ Locomotiv Club
Ott 14@21:30
Ott
17
Mar
QUANDO IL FREDDO SCOTTERA’ @ Locomotiv Club
Ott 17@21:30

Quando il freddo scotterà

Poesia come ribellione, riflessione, sogno, viaggi, musica. Poesia come coscienza, memoria, protesta umana, sociale, politica.
Poesia del male e della rabbia. La poesia nel suo complesso, vita e morte, attesa e ricompensa,come balsamo e conforto. Poesia come amore. Storie e visioni dei due poeti che ci toccano nel profondo quando l’incongruenza ci assale.

 

– “Idea, perché tanta resistenza a parlare di te fuori dalla poesia?
E’ stata l’ossessione di tutta la tua vita”.
– “Quello che non sta scritto, fugge, sparisce, muore. Solo quello che sta
scritto diventa azione”
– “Lo hai sempre pensato? ”
– “Io scrivo e poi mi leggo, per cercare chi sono”

“L’amore interroga quotidianamente i poeti per farli risalire alla
radice della loro esistenza. E’ come un vuoto freddo che non si
colma mai, ma che nello stesso tempo scotta dentro, chiede
sempre di agire ed essere presenti. Mario e Idea hanno messo
nella sfera dell’amore la loro vita e la poesia è il loro diario
quotidiano. Questa intensità è un tormento ma è soprattutto la
forza che fa essere profondamente uomini anche quando la
storia ci disumanizza e ci distrugge con le ingiustizie e la
violenza come è accaduto a noi in Uruguay. Per questo amiamo i
nostri poeti. Ci hanno detto dove cercare quella speranza che ti
fa superare qualsiasi tortura, qualsiasi umiliazione e qualsiasi
esilio.”

 

“Quando il freddo scotterà” è una storia d’amore, vissuta da due impiegati che, seppure diversi, iniziano a frequentarsi e a conoscersi nel loro ambiente di lavoro. L’amore li rivela a se stessi e li restituisce pienamente alla vita. L’intreccio è raccontato da quattro attori uruguaiani, che arricchiscono i momenti più intensi della vicenda ricorrendo alla poesia di due poeti molto amati nel loro paese Idea Vilarino e Mario Benedetti. La storia è liberamente tratta dal romanzo in forma di diario La tregua di Mario Benedetti.

Lo spettacolo si colloca nella sezione Latinos del progetto DRAMOPHONE che presenta a Bologna la
sua ottava edizione.
Il debutto europeo di “Quando il freddo scotterà” è previsto il prossimo 11 ottobre al Teatro Pacta di Milano, seguirà una presentazione romana al Teatro di Villa Torlonia e cui seguirà la presentazione Bolognese il 17 ottobre al Locomotive. La produzione, frutto di una cooperazione con importanti artisti uruguaiani, tra cui il celebre Pepe Vàzquez, ha il patrocinio dell’Ambasciata dell’Uruguay in Roma, Lila, Ministerio de Relaciones Exteriores del Uruguay, Ministerio de Educacion y Cultura, Ministerio de Turismo. Il Progetto viene proposto tanto in lingua italiana come in lingua spagnola.

Gli artisti

Pepe Vázquez
Nato in Uruguay nel 1940. Da 1958 ha sviluppato la sua attività artistica ininterrotta e fa parte di diversi gruppi. Dal 1978 al 1983 (durante l’esilio politico) fa parte della COMPAÑÍA NACIONAL DE TEATRO di Costa Rica. Nel 1983 – 84 lavora con il teatro EL GALPÓN in México. Da 1984 (rientra all’Uruguay in processo di democratizzazione dopo la dittatura militare) ad oggi ha continuato a lavorare in più di 120 titoli.
Fu uno dei primi a fare Café Concert in Uruguay e conta più di 150 spettacoli di questo genere teatrale.
Dal 1970 ad oggi partecipa in TV in cicli di teatro sceneggiato e anche in programmi umoristici. Ha lavorato oltre che in URUGUAY, in COSTA RICA – MÉXICO – PANAMA- NICARAGUA – PERU – CILE – CUBA -BOLIVIA -PARAGUAY – ARGENTINA – GERMANIA – STATI UNITI – SPAGNA – PORTOGALLO – SVEZIA. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi come migliore attore sia a livello nazionale che internazionale. Nel 2004 è stato convocato come attore stabile del Teatro Nazionale dell’Uruguay. Fulvio Ianneo Drammaturgo, regista, attore italiano. Fondatore a Bologna della Associazione Dramophone. Creatore di numerose produzioni e Co-produzioni a livello internazionale: Austria, Slovenia, Slovacchia, Uruguay, Finlandia, Danimarca, Francia, Stati Uniti. Ha ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro artistico in Spagna, Uruguay, Italia e India. Ha creato diretto workshop di teatro a Bogotà, Montevideo, Joensuu, Bangkok, Berlino. Alcuni dei suoi testi sono stati tradotti e rappresentatati in Francia, Austria e Uruguay. Si è formato nella Università di Pisa e Angers (Francia), il Centro di Semiotica Teatrale di Prato e attraverso laboratori tra cui con A. Neiviller, M. Fabbri, L. Berio, T. Guerra e altri. Ha collaborato per alcuni anni con Leo de Berardinis.

Verónica Caissiols Torcello

Uruguaiana di origine italiana. Attrice (teatro, TV, radio, cinema e carnevali). Insegnante (bambini e adolescenti, adlti e persone diversamente abili). Regista; traduttrice e interprete (Spagnolo-Italiano). Ampia formazione nell’universo artistico. Si è presentata in palcoscenici di Uruguay, Stati Uniti, Lituania, Berlíno e molte città italiane. Dal 2009 collabora con il regista italiano Fulvio Ianneo (Teatro Reon; Dramophone Teatro. Bologna). Collabora anche con: Assemblea Teatro di Torino ; Lalage Teatro di Bologna; Sandra Cavallini, Danilo De Summa e Un Ponte tra Culture di Ancona.

Emilio Pigot

Nasce in Uruguay nel 1967.Inizia la sua formazione artistica nella Escuela Integral de Arte Escénico di Imilce Viñas, Studia canto con il maestro.
Alejandro Giaccone. 1995 – Studia come vocalista.presso la Fundación Tango. Dal 1997 ad oggi partecipa a numerose produzioni teatrali e anche televisive.
Ha lavorato con grandi registi della scena uruguaiana.

María Clara Vázquez

Figlia d’arte di grande talento. Laureata nella Escuela Municipal de Arte Dramático nel 1997. Sviluppa la sua carriera come attrice, produttrice e insegnate di formazione vocale. Ha partecipato a diversi spettacoli e insegna in quattro scuole di teatro di Montevideo.

Ott
19
Gio
SARATHY KORWAR FULL BAND @ Locomotiv Club
Ott 19@21:30

Nato negli Stati Uniti, cresciuto in India ed attualmente residente a Londra. E’ un cammino esistenziale in bilico tra tre continenti quello intrapreso dal talentuoso compositore e percussionista Sarathy Korwar. Dopo aver conseguito nel 2011 una laurea in culture orientali ed africane -con particolare attenzione agli adattamenti ritmici della tradizione popolare indiana- l’abile suonatore di tabla classica e drum-kit si è reso partecipe negli anni a seguire di numerose performance al fianco di grosse firme del panorama jazz internazionale (tra gli altri Karl Berger ed Ingrid Sertso). Tutto ciò ha consentito a Korwar di salire alla ribalta ricevendo ambiti premi musicali -tra i quali il Rajshekhar Parikh Fellowship come promessa del panorama musicale indiano- nonché l’assoluto privilegio di una esibizione al cospetto del Dalai Lama alla Royal Opera House di Londra. Nel 2016, grazie ad una joint venture con la label Ninja Tune, Sarathy fa capolino sul mercato discografico con il suo album d’esordio “Day to day”. Non un debutto improvvisato bensì il frutto di ambiziosi e meticolosi studi sulla contaminazione sonora; dopo aver trascorso un lungo periodo a contatto con la comunità migrante Siddi dell’India meridionale (che partecipa con cori ipnotici ad alcune composizioni del progetto) Korwar rilascia una significativa tracklist di nove brani fondendo la ripetitività dello stile devozionale dei canti sacri, i battiti tribali della poliritmica africana, linguaggio shawili, jazz e persino elettro. Un suggestivo box di atmosfere etno-folk in balia di fede ed improvvisazione, un lento avanzare di ‘giorno in giorno’ tra i raggi di una speranza che si fa largo in un ilare pandemonio strumentale.


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